La grande fabbrica delle parole, Agnès de Lastrade (4+)

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La grande fabbrica delle parole, Agnès de Lestrade

La storia

Nel libro La grande fabbrica delle parole, scritto da Agnès de Lestrade e illustrato da Valeria Docampo, si narra di uno strano paese in cui le persone che vi abitano non parlano quasi mai. Tutte le persone che hanno voglia di parlare, infatti, devono preventivamente acquistare le parole e inghiottirle… Ma ce ne sono alcune che costano davvero tanto e non tutte le persone possono permettersi di comprarle: solo le persone più ricche possono permettersele. Questo paese è proprio la Fabbrica delle parole.

Le persone più povere, provano a cercare qualche parola abbandonata nei cassonetti della spazzatura, ma lì si rinvengono solo parole poco interessanti (per esempio “fichi secchi”, “carabattole”..).

Poi ci sono gli affari di primavera, periodo in cui si possono trovare tante parole ad un prezzo speciale; tuttavia, queste parole in offerta sono sempre parole poco utilizzabili (per esempio “ventriloquo”, “filodendro”…).

Capita anche che, durante le giornate più ventose, alcune parole volteggino nell’aria e che i bambini si precipitino all’esterno cercando di acciuffarle con dei retini. Il piccolo Philéas così è riuscito ad acciuffare ben tre parole e non vuole pronunciarle subito perché aspetta di poterle dire a Cybelle, quando finalmente la incontrerà, perché è di lei che Philéas è innamorato. Ma quali saranno queste parole catturate dal piccolo Philéas? Certo, tra le parole rinvenute Philéas avrebbe voluto che ci fosse stata pure la parola “ti amo”, per poterla pronunciare alla sua amata Cybelle, ma quelle parole non le aveva trovate svolazzare in aria e Philéas non aveva abbastanza soldini nel suo salvadanaio per poterle acquistare; così si doveva accontentare delle tre parole catturate.

Philéas va da Cybelle, che abita nella strada accanto, e decide di suonare al campanello. Ad aprire la porta è direttamente lei, la bella Cybelle che lo accoglie vestita con un bell’abito rosso. Philéas non le può dire “buongiorno”, né chiederle come sta, perché non possiede queste parole; quindi, entrambi si accontentano di sorridere.

Dietro Cybelle, Philéas scorge Oscar, un bambino figlio di una coppia di genitori benestanti che, dunque, non si limita a sorridere, ma lui parla, parla e pronuncia un sacco di parole perché può permettersele. Così, Oscar, vendendo Philèas subito si affretta a dire a Cybelle “Ti amo con tutto il mio cuore e un giorno ci sposeremo”. Udendo quelle parole, Philéas subito pensa di non poter competere con Oscar: chissà quanto avrà speso per pronunciare quelle belle parole! E, mentre pensa a questo, si lascia scappare a voce alta le tre parole che aveva acciuffato il giorno precedente con il suo retino.

Dopo aver udito quelle parole, Cybelle si avvicina a PhiLèas e gli da’ un dolce bacio sul nasino. A quel punto Philéas pronuncia una parola che aveva trovato tanto tempo prima in un cassonetto, una parola speciale che però non aveva mai pronunciato ma che aveva conservato in attesa di poterla pronunciare in un’occasione speciale.

Ebbene era arrivato il momento di pronunciare finalmente quella parola… Quale sarà?

Descrizione

Il libro La grande fabbrica delle parole ha la copertina flessibile e conta 40 pagine illustrate a colori. Le grandi illustrazioni compaiono in ogni pagina e, con i loro colori tenui e suggestivi trasportano i lettori nell’atmosfera evocativa della città industriale, creando immagini visive che affascinano ed intrattengono.

Il testo è scritto in stampato minuscolo ed il carattere è di dimensioni medie.

Il libro è stato pubblicato nel settembre 2010 dalla casa editrice Terre di Mezzo Editore.

Età: 4+

Valutazione

Ci piace perché il libro La grande fabbrica delle parole, è ricco di immagini dal tocco un po’ rétro che accompagnano il lettore nell’immedesimarsi nella storia.

Inoltre esso rappresenta un ottimo veicolo di insegnamento soprattutto nei primi anni di apprendimento dei bambini perché insegna che spesso non servono le parole per trasmettere l’amore, i sentimenti e le intenzioni. Rappresenta anche un ottimo stimolo di riflessione tra significante e significato.

Insomma, è un albo illustrato che offre preziosi insegnamenti non solo ai bambini, ma anche agli adulti. In esso, infatti, si sottolinea l’importanza di dosare e ponderare attentamente le parole, rivelando così il potere e l’effetto che possono avere nel nostro mondo.

Prezzo Amazon

Anteprima libro

Dettagli prodotto La grande fabbrica delle parole di Agnès de Lestrade, Terre di Mezzo

  • Editore: ‎ Terre di Mezzo (2011)
  • Autore: Agnès de Lestrade
  • Illustratore: Valeria Docampo
  • Lingua: italiano
  • Peso articolo‏: ‎ 180 g circa
  • Dimensioni: 21 cm x 21 cm circa
  • ISBN-13: ‎ 9788861891555
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